🤯 La Divina Strategia (4° Cerchio)
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Buongiorno!
Ben ritrovato/a all’interno di Deep in Marketing, la newsletter targata Figaro Digital dove io (Marco) ti accompagno nell’approfondimento dei più svariati argomenti dal mondo digital e marketing!
Siamo già all’inizio del mese di Ottobre e ci troviamo nel 4° cerchio dell’inferno social, sempre più vicini alla meta prefissata…
Dopo (se non te lo ricordi) capirai cosa c’entra il quarto cerchio con quello che stiamo per dire, ma prima devo farti una piccola panoramica sull’argomento di oggi 👇🏻
Gli obiettivi
Gli obiettivi devono essere la tua bussola, devono fare in modo che i tuoi sforzi non vadano persi.
Senza averli chiari, potresti mettere il focus sulle cose sbagliate, rendendo difficile la misurazione dei risultati e inceppando tutta la “macchina”.
Per facilitarne la creazione degli obiettivi c’è un modello che io amo particolarmente (ormai il più utilizzato almeno a livello social): il modello SMART.
Acronimo di:
Specific (specifico)
Measurable (misurabile)
Achievable (raggiungibile)
Relevant (rilevante)
Time-based (basato su un orizzonte temporale definito)
Impostarli in questo modo è importante soprattutto per non trovarti mai davanti a obiettivi del tipo “Voglio crescere su Instagram”, ma anche per avere una via da seguire che sia specifica, realistica e misurabile.
Proviamo come sempre a fare un esempio pratico:
Portare l’engagement rate su Instagram al 2,5% entro la fine del 2024.
S - Aumentare la percentuale di interazioni sul profilo.
M - Il 2,5% è misurabile tramite tool esterni o manualmente.
A - È raggiungibile perché attualmente siamo al 2,22%.
R - Per noi Instagram potrebbe essere il canale che converte di più.
T - Entro la fine dell’anno.
Posso averne anche più di uno?
Certo che sì, magari cerca di dividerli per macro-aree (vanno bene anche per awareness o conversione).
Come li scelgo?
Bisogna essere bravi nel tenere l’equilibrio, non dovrai essere troppo avaro perché altrimenti ne uscirebbe un brutto lavoro, non dovrai essere troppo prodigo perché potresti demoralizzarti facilmente.
In generale, sui clienti si cerca sempre di tenere l’asticella un po’ più bassa di quello che sentiamo di poter fare (per tenerli sempre contenti), ma non è detto che sia sempre la mossa giusta!
Key Performance Indicator
I KPI sono (da traduzione letterale) indicatori chiave di prestazione: l’insieme di metriche che determineranno il successo di una Social Media Strategy.
Grazie alla misurazione dei KPI ti sarà semplice valutare l’andamento degli obiettivi ed effettuare eventuali cambi di direzione in corso d’opera.
Oltre alle metriche che hai già definito negli obiettivi, che hanno già il loro riferimento, sui social ce ne sono alcune secondo me imprescindibili, ossia:
Engagement Rate
Copertura media dei post
Open rate delle storie
Click-through rate
Tasso di conversione in follower
ROAS delle eventuali campagne
Almeno questi ti consiglio di misurarli sempre, è un lavoro in più ma ne vedrai i benefici nel medio-lungo termine!
Più andiamo avanti più mi rendo conto che è difficile tenere il filo, ricorda sempre che tutte le puntate sono sempre disponibili su Substack e su LinkedIn, puoi andare a rileggerle quando vuoi.
A giovedì prossimo!
Un abbraccio,
Marco, Head of Content @Figaro Digital 👋🏻