Buongiorno!
Io sono Marco e questa è Deep in Marketing, la newsletter targata Figaro Digital dove leggi cosa hanno fatto bene gli altri per diventare un marketer migliore domani.
Non so se ne hai sentito la mancanza, ma la scorsa settimana il consueto appuntamento con la newsletter non c’è stato.
Nel frattempo abbiamo tagliato un bel traguardo, quello dei 1.000 iscritti tra Substack e LinkedIn, cosa che ci fa sentire ancora più in dovere di alzare ancora di più la qualità.
Per questo motivo, d’ora in poi preferisco non assicurarti al 100% l’uscita settimanale, ma solo quella dove può esserci qualcosa di interessante da dire (e spero da ricevere).
[La newsletter è qualcosa che oltre a gasare anche me, mi tiene molto allenato a scrivere, quindi vorrei tenere almeno un ritmo bi-settimanale 😀]
Fatte queste premesse, oggi parliamo di un lancio particolare, non di un prodotto ma di una persona, un campione dello sport.
E ci sarà occasione di valutare anche qualcosa che un po’ si è perso nel marketing moderno, la potenza delle immagini.
Recappone per chi non segue la Formula1
Lewis Hamilton, uno dei più grandi campioni della storia della Formula 1, nella prossima stagione correrà finalmente per la Scuderia Ferrari.
Due icone che, da eterne avversarie, finalmente si incontrano.
Più di qualcuno ha indicato la mossa Ferrari come non solo sportiva, ma molto in ottica di branding, un po’ come era stato per l’acquisto di Cristiano Ronaldo alla Juventus.
Hamilton porta con sé non solo le sue prestazioni sportive, ma un esercito da 39 milioni di follower solo su Instagram, collaborazioni con i brand più famosi del pianeta (es. Dior) ed incarna alla perfezione i valori di inclusione e rispetto.
Insomma, pur assicurandosi un bello stipendio da circa 50 milioni di euro l’anno, sembra che la nuova avventura possa essere una “vittoria” da entrambi i lati.
Se di icone si parla però, anche la comunicazione non dovrà essere da meno.
Giusto?
Parliamo del “lancio”
Si parte con l’annuncio il giorno dell’inizio ufficiale del contratto:
Come se non bastasse, è Hamilton stesso a postare questo foto di quando era bambino, sempre nello stesso giorno, senza caption:
Dal colore del casco e della tuta sembra quasi che fosse già tutto segnato nel destino.
L’hype prima dell’arrivo a Fiorano (Casa Ferrari)
Il filo conduttore sono sempre i numeri, riportati in questo reel pieno di dettagli interessanti:
Il 16 rimane costante, come a indicare che c’è un punto fermo della scuderia. Ed è il compagno di squadra di Lewis, Charles Leclerc, numero 16 sulla monoposto.
Si vede benissimo come il 55 (numero dell’ex pilota Carlos Sainz) va via nello scorrere dei secondi per lasciare spazio al numero 44, di cui abbiamo già parlato abbondantemente.
Appare anche una data, il 25. La caption recita “Set the watches” (sistemate gli orologi), cosa succederà il 25 gennaio alle 16:44?
L’arrivo ufficiale a Fiorano
Con un post in collab tra scuderia e pilota, esce una fotografia leggendaria:
Ogni cosa è lì dove dovrebbe essere.
La macchina, l’indimenticabile Ferrari F40, una delle migliori auto mai create dal genio di Enzo Ferrari. Da un po’ quello stile retrò che si abbina all’abbigliamento.
L’estrema eleganza del soggetto in primo piano, in pieno stile Ferrari.
Il capolavoro delle finestre rosse, che forse solo un vero appassionato può capire. Non è un caso che ci siano 7 finestre aperte, quelle rappresentano i 7 titoli mondiali già vinti da Hamilton, in cui le tende riprendono i colori delle Mercedes guidate (1 nera e 6 grigie). La porta chiusa con la bandiera rappresenta invece quell’ottavo titolo che lo farebbe entrare nell’olimpo del Motorsport.
Altro particolare non trascurabile è il tempo, volutamente uggioso per far risaltare tutti i colori presenti, a partire dall’auto. E se pensi che questo è un puro caso, ti invito a guardare le scelte cromatiche di tutti i contenuti di lancio, poi dimmi se non ci vedi una coerenza incredibile. Magari sono stati fortunati, ma non c’è nulla di casuale.
La fotografia sembra essere opera di Andre Wagner, fotografo personale di Lewis Hamilton (sì, ha anche un fotografo personale, dettagli).
Successivamente, Hamilton riprenderà spesso quell’ottava porta, facendosi fotografare anche mentre entra al suo interno.
Il merito va a…
A livello comunicativo vorrei porre l’accento sul connubio perfetto tra i due team marketing che hanno saputo collaborare alla grande.
In Ferrari sanno perfettamente che il campione inglese ci sa fare, e (secondo me giustamente) gli hanno fatto anche guidare la strategia in alcuni momenti (es. con il suo fotografo).
Se vogliamo trovare proprio l’unico piccolo intoppo, è nella foto che ritrae il nuovo pilota con l’attuale presidente Ferrari, John Elkann:
A parte le differenze di look tra i due che comunque ci possono stare, ancora una volta è un piccolo particolare a fare la differenza, le sneaker:
Il presidente ha ai piedi le Adidas, sponsor tecnico dei rivali di Mercedes, mentre per la Ferrari è Puma che cura l’abbigliamento.
Tu dirai, non possiamo metterci pure a guardare queste sottigliezze, però se contano in positivo dovrebbero contare anche in negativo no?
Grazie per la lettura e scusa se ti ho fatto fare un po’ di salti tra lettura e post sui social, ma era proprio necessario per ammirare come siano sempre i dettagli a rendere le cose memorabili.
Un abbraccio,
, Head of Content 👋🏻